Così possiamo imbatterci in edifici costruiti in classe A, oppure in abitazioni con classe di consumo G.
Ma cosa significano queste lettere?
La classificazione energetica: cos’é?
Le lettere che possono essere abbinate agli edifici sono indicative della classe energetica di appartenenza.
La classe viene definita sulla base di una procedura volta a produrre la certificazione energetica, che è poi l’attestazione della classe stessa di appartenenza.
In altre parole, un tecnico specializzato valuta alcuni parametri della vostra abitazione per individuare una stima dei consumi energetici per mantenere un adeguato comfort micro-climatico interno (riscaldamento ed eventuale raffreddamento estivo) e per produrre l’acqua calda sanitaria.
Tutto questo viene riassunto in un certificato energetico, chiamato APE. La sigla sta per Attestato di Prestazione Energetica, una certificazione obbligatoria in Italia.
Come si ottiene la certificazione energetica?
Fondamentale per andare ad individuare la classe di appartenenza è la conduzione di un processo di diagnosi energetica. Il tecnico che conduce tale operazione valuta il livello di utenze necessaria a soddisfare il fabbisogno energetico, nonché il livello delle dispersioni e degli sprechi.
E’ proprio questo aspetto che rende così significativa la classificazione energetica di un edificio, la valutazione diviene così un’occasione molto utile non solo per produrre un necessario adempimento, richiesto in occasione di vendita o locazione, ma per sviluppare una maggiore consapevolezza circa il nostro impatto quotidiano sull’ambiente.
Per intenderci la classificazione energetica viene dettata, tra gli altri fattori, anche dal tipo di infissi adottati nella struttura e dalla loro tenuta termica (ad esempio se sono corredati di doppi vetri, oppure in conseguenza al materiale di cui sono composti). La valutazione del grado di tenuta di questi può restituirvi un’immagine adeguata dell’energia necessaria per mantenere la temperatura interna adeguata sia in estate, che in inverno.
Da un’attenta valutazione potreste così scoprire che un investimento iniziale per dotare la vostra abitazione, o ufficio, di serramenti con miglior tenuta termica, potrebbe essere ben recuperato in termini di minori costi di energia termica o elettrica.
La normativa che detta queste indicazioni è stata emanata dall’Unione Europea e recepita dagli stati membri, in Italia è il Decreto Legislativo del 19 agosto 2005, n. 192 a rendere attuativa la direttiva europea 2002/91/CE.
Per ottenere una certificazione energetica e conoscere così il livello di efficienza della propria abitazione o ufficio è necessario rivolgersi ad un tecnico abilitato.